In commercio sono disponibili tagliacapelli che permettono di ottenere un taglio di tipo professionale; alcuni modelli sono più indicati di altri, soprattutto per quanto riguarda la facilità d’uso. Prima di decidere di acquistare un accessorio di questo genere è importante capire se si sarà in grado di utilizzarlo al meglio, ottenendo l’effetto desiderato. Ragionare sullo stile da ottenere con il taglio e sul tipo di capelli che si possiede aiuta anche nella scelta del modello più adatto caso per caso.
A cosa serve
il tagliacapelli
Sostanzialmente il tagliacapelli
permette di regolare la lunghezza del taglio, andando ad accorciare
in modo preciso tutta la chioma. Questo tipo di piccolo
elettrodomestico è perfetto per chi tende a prediligere i capelli
corti, quindi soprattutto per l’uomo, ma anche per quelle donne che
amano i tagli di tendenza. I prodotti di buona qualità consentono di
accorciare anche i capelli molto fitti e folti, o anche quelli
spessi, con una precisione impareggiabile sin dalla prima passata. Un
buon prodotto mantiene il taglio preciso anche con il passare del
tempo, cosa che permette in sostanza di dimenticarsi del
parrucchiere, che diventerà solo un ricordo. Con un tagliacapelli di
nuova generazione, come quelli di Philips, chiunque può accorciare i
capelli, arrivando anche a lunghezze minime inferiori al centimetro.
Una certa dimestichezza è da considerare nel momento in cui
si vogliono ottenere sfumature, tagli azzardati o “effetti
speciali”.
L’uso del tagliacapelli
Come
abbiamo detto, utilizzare questo accessorio non è difficile,
soprattutto se si ha a disposizione un buon elettrodomestico di
qualità elevata. L’importante sta nel mettere una certa cura
nell’utilizzo, soprattutto per le prime esperienze. Ogni
tagliacapelli viene venduto con dei pettini aggiuntivi, che
permettono di tagliare tutti i capelli ad una precisa lunghezza.
Prima di cominciare con il taglio è importante verificare tale
lunghezza, che di solito è indicata sul pettine stesso,
espressa in centimetri. Per dare meglio l’idea conviene tenere a
portata di mano un metro a nastro, sul quale evidenziare le diverse
lunghezze ottenibili con il tagliacapelli. L’altro elemento da
considerare riguarda la pratica effettiva del taglio: inizialmente è
bene tagliare tutta la chioma alla massima lunghezza che si vorrà
ottenere; solo in seguito si andranno ad accorciare le zone in cui si
preferisce una lunghezza minore, come ad esempio le basette o la
nuca.
Come si effettua il taglio
Per
accorciare i capelli è necessario seguire tutto il profilo della
testa “contropelo”, quindi andando a sollevare il capello
prima di tagliarlo. Il tagliacapelli va mantenuto appoggiato alla
testa, in modo che la testina e le lame mantengano sempre la medesima
angolazione sui capelli. Questo permette di ottenere una lunghezza
ottimale iniziale; in seguito si potrà cambiare pettine, oppure
spingere in avanti le lame usando l’apposito regolatore, per andare
ad accorciare i capelli in alcune zone. Sollevando leggermente la
parte anteriore del tagliacapelli al fondo della passata si ottiene
l’effetto sfumato. Spesso è consigliabile fare almeno un paio di
passate, visto che i capelli non sempre crescono in modo uniforme
e seguendo il medesimo verso. Al termine del taglio è consigliabile
far funzionare l’apparecchiatura a vuoto per almeno alcuni secondi,
per poi pulirla con un pennello, eliminando i pezzetti di capello che
potrebbero compromettere il successivo utilizzo.
Post in collaborazione con Philips